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giovedì 4 luglio 2013

tecnica embroidery: come nasce un ciondolo

Al mercatino di sabato ho ricevuto la richiesta di creare un ciondolo all'embroidery con una pietra ovale di agata del botswana e una goccia in un'altra pietra di cui non conosco assolutamente il nome ma che mi riprometto di chiedere la prima volta che vado a Milano in una delle mie scorribande alla ricerca di materiale creativo ;)

mi è sembrata una buona idea fotografare le varie fasi del lavoro, può essere curioso vedere e capire come nasce un ciondolo con questa tecnica.

Il primo passo è stato far scegliere alla futura proprietaria del ciondolo le pietre. Come indicazione avevo solo che dovevano essere nei toni del marrone e la pietra centrale doveva essere possibilmente agata del botswana, come il ciondolo che indossavo proprio durante il mercatino (sul lato sinistro della foto qui sotto).

Così ho cercato nei miei contenitori delle pietre ed ho creato qualche abbinamento di pietra+goccia, ed anche madreperla+goccia,




e la scelta è caduta sull'abbinamento n.2. 
Metà del lavoro era fatto :):):)

Il secondo passo è stato trovare i mezzi cristalli e le perline che si armonizzassero con il colore delle pietre. Credo fermamente che la buona riuscita di una creazione sia la somma della complessità ed originalità della lavorazione da una parte, e dall'armonia e dal fondersi uno nell'altro dei colori utillizzati dall'altra.
Ho visto creazioni particolarissime ma con colori sbagliati che le rendevano un....ammasso (passatemi il termine!di perline: un bel compitino svolto, ma sembravano essere messe li' a caso, senza cuore e...senza anima! e soprattutto non generavano alcuna emozione a chi le guardava....

Ma ritorniamo a noi, ed al nostro ciondolo che a quel punto era ancora solo una idea nella mia mente :)
Trovati alcuni possibili colori, il passo successivo è stato "fissare" la pietra su una superficie di stoffa in modo da poi cucire tutto attorno le perline.
Io uso un supporto eccezionale apposito, tipo feltro ma molto sottile, resistente al punto giusto e che non sfilaccia (si chiama Lacy's Stiff Stuff). In questo caso la pietra aveva un buco passante longitudinalmente e, dopo aver messo una goccia di colla apposita sul retro, ho poi "cucito" la pietra al supporto.


Il passo successivo è stato scegliere i mezzi cristalli per fare il primo giro. la scelta di partire con i mezzi cristalli è stata dettata dal fatto che la pietra non aveva fondo piatto, pertanto aveva uno spessore tale che un giro di perline più piccole non avrebbe coperto sufficientemente e lateralmente si sarebbe visto un antiestetico "salto".



dopo varie prove di accostamenti, ho scelto dei mezzi cristalli da 3mm color bronzo, perchè era necessario un colore scuro per dare risalto alla pietra, nell'insieme piuttosto chiara.
ecco qui al termine del primo giro:


poi ho deciso porre accanto ai mezzi cristalli delle perline più piccole (rocaille 11/0) color rosa/beige.
ecco qui alla fine del secondo giro:


il terzo giro è stato...problematico! ;) ho provato con delle perline leggermente più grandi di quelle rosa, di colore oro pallido (ho notato che alternare varie misure movimenta piacevolmente il lavoro) ...ma rendevano il lavoro troppo "luccicoso" ;) arrivata a metà giro ho scucito tutto.
poi ero in dubbio se usare una tonalità di marrone magari un po' più chiaro dei mezzi cristalli o un altro colore e alla fine ho optato per dei mezzi cristalli sempre da 3mm rosa dorato.
l'effetto mi piaceva molto e così ho finito il terzo giro:



ora, tenuto conto che il ciondolo finito doveva risultare grande all'incirca come il mio, avevo la possibilità di fare ancora non più di due giri, di cui uno sicuramente in tono marrone. però volevo anche inserire una punta di oro pallido, quello che non ero riuscita a mettere al terzo giro. 
ok allora all'oro chiaro, appena accennato con le perline più piccole che avevo (rocaille 15/0)!

e finalmente al 4° giro ho finito con del bronzo, per far risaltare tutti i colori più chiari e per riprendere i colore della pietra :)


a questo punto il ciondolo era terminato. 
ora era solo necessario ritagliare la parte bianca in eccesso e nascondere tutti i fili della parte posteriore. per fare questo io uso dell'alcantara o simil-alcantara, si trova in molti colori e si può abbinare ai colori della lavorazione.
  

incollata e ritagliata anche l'alcantara, ora non restava che rifinire il bordo con delle perline e cucendo insieme al contempo i due "strati" di stoffa (per questo non sarò mai grata abbastanza a Valentinao0o ed al suo tutorial!):


creando inoltre un paio di asoline contrapposte per poter inserire una catenina o dei cordini, e per poter fermare l'anellino per unire la goccia pendente.

ed ecco finito il ciondolo :)

davanti e retro




Vi saprò dire se poi è piaciuto anche alla legittima proprietaria :)



Ora lo so cosa vi starete chiedendo: si vabbè, carino, ma alla fine quanto tempo hai impiegato?? indicativamente quattro ore, perchè la pietra era regolare, sono riuscita a fissarla bene al supporto in stoffa (senza ulteriore incastonatura), i colori mi erano "amici", nel senso che amo queste tonalità e mi risulta più piacevole lavorare con "loro" ;) ed anche perchè trovo questa tecnica di lavorazione molto rilassante...si si anche quando a metà creazione disfo buona parte del lavoro perchè guardandola c'è qualcosa che stona... i colori nell'insieme, la forma che sta prendendo aggiungendo di volta in volta il materiale, le perline stesse, troppo grandi o troppo piccole, o.... o.... :)

 e comunque, quando si fa qualcosa che piace il tempo non ha alcun valore se non quello di permetterci una piacevole pausa tra una dovere e l'altro :)


ed ora un'ultima cosa, se no questo post diventa un poema! se vi dico che io non so neppure cucire un bottone ci credete? eppure è vero, giuro! chiedetelo a mio marito! :)))))

ciao e a presto :)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao! Complimenti per i tuoi splendidi lavori! Mi puoi indicare un negozio dove acquistare i cabochon in pietra dura? Ho visto che parlavi di Milano (ma mi sarebbe comodo anche in Veneto). Graxie!

rosestorm ha detto...

Ciao io sono di Milano per cui conosco solo la mia zona. Notissima a Milano è Via Settembrini, sono quasi tutti negozi di pakistani e qualche cinese. A conoscere i singoli negozi (e scartandone alcuni di pessime "cineserie") si possono fare buoni acquisti, e comunque i prezzi sono molto "trattabili". Si concentrano tutti nei primi 300mt della via su un lato e sull'altro, partendo da Piazza Caiazzo (che è vicinissima alla Stazione Centrale, per cui comoda anche per chi arriva in treno). L'alternativa sono le fiere del settore (ad esempio la prossima è Creattiva di Bergamo nel w.e. 4/5/6 ottobre), anche se decisamente meno convenienti. Spero di esserti stata utile e grazie mille per i complimenti :)))

Anonimo ha detto...

Grazie! Gentile e rapidissima! Non so se e quando potrò venire a Milano, ma me lo segno! Nel frattempo, se mi permetti di usare il tuo blog per dare una info alle altre perlinatrici, sono stata a Padova in via del Santo in un negozio di pietre, dove hanno pochissime pietre col fondo piatto, ma belle e a buon mercato! Non vale la pena venire apposta, ma se passate di qui mettete il naso dentro! Grazie ancora!

rosestorm ha detto...

Grazie a te per la preziosa info, e sono certa che qualche perlinatrice ne approfitterà! Purtroppo per me Padova è un po' lontana dai miei giri di acquisti perlinosi :(
Se però tu capitassi a Milano ed avessi bisogno di un "personal shopping"....sono a tua disposizione! :) ciao